Figli in cielo

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“LI CONDURRÒ SUL MIO MONTE SANTO E LI COLMERÒ DI GIOIA NELLA MIA CASA”.      [Is 56, 7]

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Figli in Cielo 

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Il 2º lunedì del mese, presso il Santuario della B. V. di Campiano, S. Messa per “Figli in Cielo”:  un cammino di fede e di preghiera per genitori che hanno vissuto la perdita del proprio figlio/a …

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Preghiere

La morte non è niente,

io sono solo andato nella stanza accanto.
Io sono io. Voi siete voi.
Ciò che ero per voi lo sono sempre.

Datemi il nome che mi avete sempre dato.
Parlatemi come mi avete sempre parlato.
Non usate mai un tono diverso.
Non abbiate un’aria solenne o triste.

Continuate a ridere di ciò che ci faceva ridere insieme.
Sorridete, pensate a me, pregate per me.
Che il mio nome sia pronunciato in casa
come lo è sempre stato.

Senza alcuna enfasi, senza alcuna ombra di tristezza.
La vita ha il significato di sempre.
Il filo non è spezzato.

Perché dovrei essere fuori dai vostri pensieri?
Semplicemente perché sono fuori dalla vostra vista?
Io non sono lontano, sono solo dall’altro lato
del cammino. [Charles Peguy]

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Figli amatissimi che siete in Cieloquando siete nati tra le nostre braccia avete riempito la nostra esistenza, incidendo nel nostro cuore una profonda e dolcissima traccia. Grazie a voi siamo diventati genitori, creatori importanti di una vita nuova, attraverso voi abbiamo conosciuto il volto gratuito dell’amore, che sa confortare anche il nostro grande dolore. Con voi abbiamo gustato i momenti più belli che il Signore ci ha regalato e siamo cresciuti insieme, nella gioia del mondo stupendo che ci avete portato. Ora che siete nati tra le braccia del Padre, aiutateci di nuovo a trasformare il nostro fragile cuore sulla via dell’amore. Elevate i nostri occhi al di sopra dei limiti e del tempo, dei piccoli confini umani, nella fede, per renderli capaci di guardare ciò che non si vede. Dilatate le pupille dei nostri cuori alle meraviglie del Cielo, per contemplare il volto dell’Amore vero. Ed ora vi imploriamo, amatissimi figli, stringeteci forte forte e fateci rinascere tra le vostre braccia, dateci pace, forza, speranza.

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Quando il vuoto, il buio e la tristezza non ci danno posa, sollevateci nell’aria, vi promettiamo che guarderemo dall’alto ogni cosa. Portateci nel vostro Cielo, nella città celeste fateci entrare, per riempirci di Dio e alla sua dolce presenza stare. Con la luce divina del vostro volto ci irradiamo e con le vostre risate il cuore scaldiamo.

Da noi c’è freddo, odio, guerra e violenza, tanta sete di Dio e della sua onnipotenza. Intercedete per noi, vi preghiamo, aiutateci a portare a tutti il vostro bene perché nel mondo non ci siano più pene; noi vogliamo che ovunque regni pace e consolazione e nessuno sia più vittima della disperazione. Uniamoci a Maria nostra Madre consolatrice perché asciughi ogni lacrima e sia nostra Redentrice, con lei vogliamo pregare, amare ed operare nel mondo intero ed essere come lei: terra di cielo!

Ai piedi dell’altare, vi diamo appuntamento per nutrirci di un sol Corpo e stare uniti in ogni momento. Con le schiere celesti canteremo lodi al Signore e sarà festa piena nel nostro cuore, preparateci un posto, vi imploriamo, portiamo al mondo il lieto Annuncio e poi arriviamo.

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PREGHIERA DEI GENITORI CON I FIGLI IN CIELO A GESÙ E MARIA

“Gesù, Maria, invochiamo in modo particolare la Vostra presenza tra noi, per consolare il nostro cuore afflitto. Voi solo potete comprendere e conoscere la nostra sofferenza, la più grande: il trapasso dei nostri figli da questa vita alla vita eterna. Forse dovremmo accettare con rassegnazione e fiducia in Te, come l’ebbe Tua Madre, quello che hai detto: “Beati gli afflitti, perché saranno consolati”, ma il dolore è forte, la memoria dei ricordi dei nostri figli ancora più forte e non permette che ce ne separiamo neanche volendo. Tutto concorre a ritardare la nostra rassegnazione, perché è una ferita che non cicatrizza, sanguina sempre. Signore Gesù, molti di noi Ti accusano del perché di questa sofferenza; dell’ingiustizia di questa privazione; di essere sopravvissuti alle loro giovani vite; di dove eri Tu, quando la loro vita si stava spezzando.

Ti chiediamo perdono, Signore, perché ancora non riusciamo a perdonarci di tante mancanze verso i nostri figli, del senso di colpa, dei tanti “se” che ci tormentano, come se quella vita spezzata  sia dipesa dalla nostra incuria, dalla nostra poca attenzione, dal non aver fatto tutto quello che potevamo per evitare l’incidente o la malattia. E, quando la nostra impotenza ci invade e ce la prendiamo con Te, ti preghiamo, non tenerne conto, perché il dolore non ci fa essere obiettivi accusandoTi  di averci traditi. Perdonaci Gesù, per la nostra umanità che in questi frangenti dolorosi non ci permette di vedere la Luce dove tutto è buio in noi.

Madre Dolcissima, Madre Addolorata e del Figlio privata, ci rivolgiamo a Te. Aiutaci a comprendere come hai fatto Tu; facci comprendere cosa vuol dire accettare la Volontà di Dio quando tutto dentro grida disperazione, conflitto, ingiustizia, scoraggiamento, angoscia, delusione, ed a volte, per molti di noi, il rimpianto verso i nostri cari, non baciati, prima che uscissero dalla porta di casa per non più rientrare. Insegna a tutti noi come sopravvivere ad un così grande dolore. Insegnaci a non contestare la Bontà del Signore, a non dubitare,a non giudicare il Suo operato.

O Addolorata, insegnaci a guardare tutto con gli occhi della tua fede, perché noi proprio non ci riusciamo a comprendere l’intimo significato di questa vita così impregnata di sofferenze. Aiutaci Mamma! Ed a Te, Signore Gesù, che ci hai promesso lo Spirito Consolatore, Ti chiediamo di farLo scendere su di noi, per consolare in maniera indelebile i nostri cuori afflitti e redimere le coscienze umane. Amen.””

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PREGHIERA DEI GENITORI CON I I FIGLI IN CIELO A DIO PADRE

“Padre, faccio fatica ad aprire gli occhi la mattina. Non è fatica fisica, ciò di cui ti parlo, ma fatica spirituale, psichica, morale, perché so che aprire gli occhi vuol dire affrontare un  nuovo giorno con il peso di una mancanza, che non si alleggerisce mai. Tale mi sembra. E, affrontare un nuovo giorno – anche se dovrei ringraziarti per questo altro tempo che mi doni ora dopo ora – in realtà mi dà angoscia tale che, il desiderio più forte è quello di chiudere per sempre gli occhi, pur di non provare la morsa che mi stringe il cuore: l’assenza del mio amato figlio.

Padre, non riesco a vivere per gli altri che mi hai lasciato accanto, sebbene io sappia che mi amano e che io amo, ma la morte che ho dentro è più  forte dell’amore per loro, e trascino così, tra un giorno e l’altro, la mia vita di doveri, senza più essere vita. Aiutami! Alleggerisci Tu questa croce che sento troppo pesante. Fai di me un genitore bravo come lo ero prima, perché tutti i miei cari meritano attenzione e l’amore di un tempo… Perché questo distacco improvviso da chi mi circonda? Perché, se si è spezzato un ramo da questo meraviglioso albero che è la famiglia, a me sembra che tutto sia finito?

O Padre mio, ristabilisci in me la ricchezza dei frutti di quel ramo spezzato. Ridonami la linfa che il mio  figlio mi ha lasciato, così che, – come Tuo Figlio Gesù ha detto:<<Se il seme non muore, non da frutti>>, io possa arricchire me ed i miei cari di tutti quei frutti che il mio  amato  figlio ha lasciato.

Ristabilisci in me l’ordine dell’amore, sì che i miei cari possano attingere ancora da me ciò di  cui li ho privati nel frattempo. Liberami dall’idea che questo dolore è solo mio. Liberami dall’egoismo nei loro confronti. Guariscimi da tutto ciò che più Luce non è. Insegnami ad amare di nuovo, non solo me stessa, i miei cari, ma tutti i Tuoi figli. Dammi altri figli da amare!

Padre, metto ai piedi della Croce del Tuo Figlio Gesù, tutto il mio dolore, tutto il mio essere, tutto il dolore e le sofferenze della mia famiglia, ma anche tutta la mia miseria senza Te… senza Luce. Amen.”

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Nel lutto mi rivolgo a te amato Padrela nostra creatura è in Cielo al tuo fianco, ascolta questa nostra preghiera, prenditi cura di mio figlio, accudiscilo, pensa al suo bene, per noi la speranza dell’incontro fra un po’ di tempo, la speranza del tuo Amore su di noi, per noi la certezza del tuo Amore su di lui.

Proteggilo dal nostro dolore, e avvolgilo col calore del tuo abbraccio, e nutrilo d’Amore e di speranza, che questo nostro cuore troverà pace, nel tempo accettazione, ma oggi voglio pregarti, coprilo d’Amore come solo sai fare tu, coprilo di gioia come quella che avrei voluto donargli, e l’Amore nostro trasmettigli sempre nel cuore, per sempre l’Amore nostro e il grande tuo Amore.

Abbi sempre parole per lui che oggi può sentirti, e trasmetti al mio cuore la gioia di mio figlio, solo la sua gioia porterà sollievo al mio grande dolore, e le mie lacrime col tempo asciugherà, ma nel mio cuore lui ci sarà sempre, l’Amore per mio figlio sarà sempre dentro di me, ma il sapere che è con te mi darà consolazione.

Nel tempo il battito del mio cuore ricomincerà a pulsare, si aprirà a nuovo Amore, proteggi mio figlio nella lunga attesa, e volgi il tuo sguardo sul mio cuore per aiutarmi, e donami i tuoi consigli, questo mio cuore ti ascolterà, soltanto la Luce può mettere luce, e l’Amore, Amore per questo ho bisogno di te Padre donami il tuo sguardo, donami la tua Luce, donami il tuo grande Amore. Ti penso accanto a lui, ti penso accanto a me, e fa che la gioia che sente mio figlio, consoli il nostro cuore.

Per oggi e per sempre, l’Amore dona a mio figlio Amen

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PREGHIERA PER LE VITTIME DELLA STRADA

O santissima Vergine Maria, Madre di dolore e di speranza, accogli nelle tue braccia materne tutte le vittime della strada, ovunque cadute, come accogliesti il tuo Figlio Gesù, deposto dalla Croce. Benedici coloro che, con squisito gesto di carità, sono accorsi ed accorreranno a prestare i primi soccorsi e a recare il conforto della Fede. Illumina quanti si preoccupano, a difesa della vita, nel ridurre gli incidenti stradali e la loro potenza distruttiva. A coloro che hanno perduto sulla strada familiari, amici e sono nel dolore, ottieni la consolazione dello Spirito; mentre per noi, chiedi o Madre, aiuto e protezione. Sii vicina a coloro che si trovano di fronte ad una morte improvvisa, a quelli che la morte sorprende dimentichi di Dio e impreparati. Intercedi, te ne preghiamo, misericordiosa, per la salvezza e la pace di quanti hanno versato il loro sangue sulla strada del lavoro, della scuola, dello svago e della casa. Tu che un giorno vedesti il sangue di Gesù versato per noi sulla via della Croce. Amen!

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Vedi Signore come sono stanco,
schiacciato dal mio lavoro, indurito dall’abitudine!
Che cosa mi curva così, con il naso incollato alle cose
da non vederle neanche più? Mi sento stanco e sterile.
Sono preso dal meccanismo rigido del mio lavoro,
delle mie preoccupazioni, dei miei obblighi.
Porto il peso di questo incarico come un fardello troppo pesante!
Nessuna sosta gratuita, nessuna fantasia, non più ispirazione, non più dinamismo…
Del lavoro da stupido! Ne è troppo, TROPPO! Aspiro a fermarmi,
Voglio ritrovare un riposo tutto semplice, il gusto e la gioia della vita ordinaria.
Voglio contemplare i lillà in fiore. Voglio gustare il rosa dei mandorli.Voglio riscaldarmi dolcemente al sole e incantarmi con la sua luce.Voglio inabissarmi nel silenzio per ritrovare il mio esseree lasciar rifiorire la mia anima. Voglio ridiventare me stessoper lasciar respirare tutte le province del mio essere.Voglio di nuovo dissetarmi alla Tua sorgente, voglio ridiventare sorgente.Ah, Signore, Aiutami. Voglio cambiare, cambierò!                [Louis Evely]

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PREGHIERA DELL’ACCOGLIENZA

Aiutami Signore, ad essere per tutti un amico che attende senza stancarsi, che ascolta senza fatica che accoglie con bontà, che dà con amore. Un amico che si è sempre certi di trovare quando se ne ha bisogno.

Aiutami ad essere una presenza sicura a cui ci si può rivolgere quando lo si desidera, ad offrire questa amicizia riposante che arricchisce con Te e per Te, ad irradiare una pace gioiosa la Tua pace, o Signore, sempre disponibile e accogliente. Il tuo pensiero non mi abbandoni per rimanere sempre nella tua verità

E non venir meno alla tua legge. Così senza compiere opere straordinarie, senza vanagloria, io possa aiutare gli altri a sentirti più vicino, perché la mia anima ti accoglie ad ogni istante Amen.

Di fronte alla morte che passa e strappa ai nostri cuori i parenti più cari, sviluppa la speranza che hai posto in noi, Signore, e che si estende fino all’aldilà. Nello strazio così profondo, così crudele, che potrebbe diventare un’oscura disperazione, rianima la speranza donando la certezza che ci si ritroverà.

Di fronte alla grande incognita della morte ed all’oscurità che per noi è l’aldilà, rafforza la speranza in una vita futura, migliore, più felice. Quando ci sentiamo improvvisamente sradicati, privati del grande sostegno di una presenza amante, fa crescere la speranza nella tua presenza che non manca mai.

Dalla profonda angoscia in cui ci immerge il lutto, fa risalire la nostra anima in uno slancio più vigoroso, scaturito dalla speranza audace, assoluta, che tu ci hai donato.

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SE I MORTI POTESSERO PARLARE…. 

[Sant’Agostino mette sulle labbra dei nostri morti queste parole:]

Se conoscessi il mistero immenso del Cielo dove ora vivo, questi orizzonti senza fine, questa luce che tutto investe e penetra, non piangeresti se mi ami. Sono ormai assorbito nell’incanto di Dio, nella sconfinata bellezza. Le cose di un tempo sono così piccole al confronto. Mi è rimasto l’amore per te, accompagno il tuo cammino con una tenerezza dilatata che tu neppure immagini.

Vivo in una gioia grandissima. Nelle angustie della vita, pensa a questa casa dove un giorno saremo riuniti oltre la morte dissetati alla fonte inesauribile della gioia e dell’amore infinito. Non piangere se veramente mi ami.

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Ti ho chiesto, Signore, di essere forte per eseguire progetti grandiosi: Tu mi hai reso debole per conservarmi nell’umiltà. Ti ho chiesto la salute per realizzare grandi imprese: Tu mi hai dato il dolore per comprenderla meglio. Ti ho chiesto la ricchezza per possedere tutto: Tu mi hai lasciato povero per non essere egoista. Ti ho chiesto il potere perché gli uomini avessero bisogno di me: Tu mi hai dato l’umiliazione perché io avessi bisogno di loro. Ti ho chiesto l’amicizia per non vivere solo: Tu mi hai dato un cuore per amare tutti i fratelli. Ti ho chiesto tutte le cose che avrebbero potuto rallegrare la mia vita: Tu mi hai dato la vita perché mi rallegrassi di tutte le cose.

Signore, non ho ricevuto quello che ho chiesto. Ma mi hai dato tutto quello di cui avevo bisogno e quasi contro la mia volontà. Le preghiere che mai feci, furono esaudite. Grazie, Signore: fra tutti gli uomini nessuno ha mai avuto più di quello che ho io!

[Kirk Kilgour -Campione sportivo americano costretto su una sedia a rotelle per un incidente]

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PREGHIERA DI SAN TOMMASO

O Gesù che tanto mi ami, ascoltami, te ne prego. Che la tua volontà sia il mio desiderio, la mia passione, il mio amore. Fa’ che io ami quanto è tuo; ma soprattutto che io ami Te solo. Dammi un cuore così pieno d’amore per Te, che nulla possa distrarmi da Te. Dammi un cuore fedele e forte, che mai tremi, né si abbassi.

Un cuore retto che non conosca le vie tortuose del male. Un cuore coraggioso, sempre pronto a lottare.Un cuore generoso, che non indietreggi alla vista degli ostacoli. Un cuore umile e dolce come il tuo, Signore Gesù.

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PREGHIERA FINALE 

[Tratta da preghiere di Andreana Bassanetti]

Signore Gesù, quando abbiamo saputo della morte di nostro figlio, della morte di nostra figlia, la spada del dolore ha trapassato la nostra anima. Perdonaci se non abbiamo avuto la stessa fede di Maria!

O Signore, nella nostra notte oscura abbiamo dubitato di Te, abbiamo gridato contro di Te: “ Perché ci hai fatto questo?” Ti abbiamo trattato come un traditore che non ha ascoltato le nostre suppliche, ti abbiamo visto come un Padre crudele che è venuto a strapparci dal bene più grande e più bello che avevamo; e invece Tu eri lì, accanto a noi! Bussavi alla porta del nostro cuore per darci consolazione, per sanare le nostre ferite, per accogliere tra le tue braccia paterne nostro figlio, nostra figlia, il frutto del tuo amore per noi, il dono prezioso che avevi deposto nelle nostre mani!

O Signore, che ci hai chiamato a vivere come Maria il mistero profondo della Croce, perdonaci ogni volta che ci siamo ribellati, non capendo il mistero di amore e di gloria che essa racchiude. O Maria, per la passione del tuo Figlio, ottieni la salvezza per noi e per i nostri figli.

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Preghiera per la morte di un figlio

O mio Salvatore, che avete sofferto per amor mio tutti i dolori della Passione, fino alla morte più crudele, io non rifiuto, per quanto mi costi, di prender parte al vostro calice di amarezze: vi offro il mio cuore straziato, ma sottomesso.

Voi m’avevate dato in quel figlio così teneramente amato, la più dolce felicità del mondo; ma accetto, per quanto mi è dato nella desolazione in cui mi trovo, la condanna con la quale me lo avete tolto. Sì, mio Dio, mio Creatore, Padrone di tutte le cose, io mi sforzo col vostro servo Giobbe, di benedire la vostra santa mano in questa prova, ed abbandonarmi interamente e senza riserva alla vostra santa volontà che non voglio né vorrò mai chiamare crudele.

O mio Consolatore! voi non condannerete le lacrime d’una madre, voi che avete pianto sopra un amico! Non permettete però che mi sfugga, nel dolore, una sola parola che possa spiacervi. Io detesto fin d’ora ogni lamento, perfino ogni pensiero che non sia conforme alla sottomissione cristiana e assoluta che io debbo al mio Dio.

Datemi la forza di essere sempre attenta al benessere di coloro che mi circondano, vigilante per trattenere la mia immaginazione quando il dolore la svia, e coraggiosa per rialzare l’animo abbattuto. Vergine Santa e Madre dei dolori! unisco il mio dolore al vostro: apritemi il vostro cuore, rifugio e modello delle madri desolate: ed ottenetemi con le vostre preghiere, che io accetti come voi la spada che mi ha trafitto il cuore, resti coraggiosa ai piedi della croce e là io viva e muoia sottomessa e rassegnata. Amen.

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Padre Nostro,non avevamo molto da offrirti, ma quello che hai preso era tutto per noi. Con il cuore ferito, osiamo dire: “Sia fattala Tuavolontà”. Accettiamo l’amaro calice e pensiamo che, Tu ce lo avevi donato, e Tu lo hai ripreso anche se non comprendiamo il perché. Abbi pietà di noi e di questo figlio, sii misericordioso con il nostro figlio, come Tu ci hai insegnato,lo saremo verso i fratelli. Proprio in questo giorno, per i meriti di Tuo Figlio Gesù morto e Risorto per la salvezza dell’umanità, volgi benigno il Tuo sguardo, dona a noi la pace e a lui la redenzione. Crediamo che le nostre continue preghiere e quelle dei parenti ed amici che lo hanno amato, saranno a Te gradite e gli apriranno la strada luminosa per raggiungerti in Paradiso. Amen



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