Ogni istante di vita è prezioso, ma in certi momenti sentiamo con maggior intensità la gioia di esistere.
Il volto della Chiesa rivela la presenza di Gesù, ma quando si celebrano i sacramenti questa presenza si fa più forte.
Gesù ha voluto i sacramenti per manifestare il suo amore nei momenti particolari della vita degli uomini. Questi segni di salvezza sono affidati alla Chiesa.
In essi riceviamo lo Spirito Santo con la sua grazia che ci santifica e ci unisce alla vita nuova di Gesù risorto. Nei sacramenti Gesù dona il suo Spirito ai credenti e li trasforma in popolo santo.
I Sacramenti, non sono semplicemente riti, bensì «sono la forza di Cristo, c’è Gesù Cristo.
Quando celebriamo la Messa, nell’Eucaristia c’è Gesù vivo, proprio Lui, vivo, che ci raduna, ci fa comunità, ci fa adorare il Padre».
Battesimo, Eucarestia e Confermazione sono infatti gesti che incorporano il fedele a Cristo, e in questo a tutta la comunità dei credenti.
Così, tanto è la Chiesa a “fare” i Sacramenti, quanto sono quest’ultimi a “fare” la Chiesa, «la edificano, generando nuovi figli, aggregandoli al popolo santo di Dio, consolidando la loro appartenenza».
Papa Francesco
Sacramenti
Battesimo
Prima ancora di nascere, Dio Padre ci ama, da sempre pensa a noi.
Dio Padre non vuole che nessuno viva solo. Chiama tutti nella sua famiglia, la Chiesa.
Con il Battesimo entriamo a far parte della Chiesa; diventiamo figli di Dio e fratelli di Gesù e di quanti credono in Lui.
Eucarestia
È il Corpo di Cristo ciò che mangi; tu diventi corpo di Cristo; è Corpo di Cristo la Chiesa che te lo porge!
Non è pane quel pezzetto di pane, e tu non sei più un semplice uomo, e l’assemblea non è più solo un’adunanza di uomini, ma qui ora c’è davvero Cristo Gesù!
Tu mangi lui, sei diventato lui, e vivrai in maniera degna di lui con la forza che egli stesso ora ti dona; l’assemblea è una schiera di santi, amati da Dio, che formano il Corpo di Cristo e rispondono a lui con l’amore di chi vuol vivere ormai solo con lui e per lui! La Comunione! Ombra e splendore di paradiso!
Con la santa Comunione noi siamo diventati Corpo di Cristo, ma anche lui, il Signore Gesù, è diventato nostro!
L’orazione dopo la Comunione conclude il silenzio: con essa chiediamo a Dio che il Corpo di Cristo porti frutto attraverso di noi nel mondo in cui viviamo!
Riconciliazione
Nella conversione e nella calma sta la vostra salvezza” (Is 30,15)
Ci accorgiamo che la nostra vita è sempre minacciata e messa in pericolo da tante cose.
La nostra debolezza, gli insuccessi, la disonestà e l’egoismo nei rapporti tra le persone, le malattie, la morte: tutte queste cose ci rattristano e ci preoccupano.
A tutto questo possiamo tentare di trovare delle soluzioni. La soluzione che ci insegna la parola di Dio è la conversione:
per affrontare i problemi nel modo giusto e trovare la pace dobbiamo volgerci verso Dio e cominciare a fidarci di Lui e a misurare la nostra vita partendo dai suoi giudizi e dalla sua volontà.
Matrimonio
Nella visione cristiana del matrimonio, la relazione tra un uomo e una donna,
relazione reciproca e totale, unica e indissolubile, risponde al disegno originale di Dio,
offuscato nella storia dalla “durezza del cuore”, ma che Cristo è venuto a restaurare nel suo splendore originario,
svelando ciò che Dio ha voluto fin “dal principio” (Mt.19, 8).
Nel matrimonio, elevato alla dignità di Sacramento, è espresso, poi, il “grande mistero” dell’amore sponsale di Cristo per la sua Chiesa (Ef.5,32)
Novo Millennio ineunte”, n 47
Cresima
Vieni, Spirito Santo, e invia dall’alto del Cielo un raggio della tua luce.
Vieni in noi, Padre dei poveri, vieni donatore di tutti i beni, vieni luce dei cuori!
Tu sei il buonissimo consolatore, l’Ospite dolcissimo delle nostre anime, la rinfrescante dolcezza.
Tu sei il riposo nel lavoro, tu sei il tepore nella canicola, tu sei la consolazione nel pianto.
O benevola luce, vieni a riempire fin nell’intimo i cuori dei tuoi fedeli!
Senza la divina Potenza, non vi è niente nell’uomo, niente che sia santo.
Lava ciò che è sporco, bagna ciò che è arido, guarisci ciò che è ferito!
Ammorbidisci ciò che è rigido, riscalda ciò che è freddo, raddrizza ciò che è storto!
Dona ai tuoi fedeli che confidano in te i tuoi sette doni sacri!
Dona loro il merito delle virtù, dona loro di lasciare bene questa vita, dona loro la Gioia eterna!
Amen.
Unzione degli infermi
Con la sacra Unzione degli infermi e la preghiera dei presbiteri, tutta la Chiesa raccomanda gli ammalati al Signore sofferente e glorificato, perché alleggerisca le loro pene e li salvi, anzi li esorta a unirsi spontaneamente alla passione e alla morte di Cristo, per contribuire così al bene del popolo di Dio
Lumen gentium, 11: AAS 57 (1965) 15